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Un disastro annunciato

2018-08-22

 

Quanto accaduto a Genova non può e non deve essere attribuito a fatalità, ma deve essere associato a precise responsabilità.

Già nello scorso febbraio era stata rilevata dalla Commissione per le infrastrutture, il Provveditorato alle opere pubbliche e la società di gestione la gravità della sostenibilità del ponte Morandi e il documento elaborato a consuntivo delle verifiche dimostra una riduzione del 20% del sostegno di alcuni cavi portanti.

Nessun provvedimento restrittivo dell’agibilità del ponte o intervento di manutenzione straordinaria è stato effettuato, quasi a ritenere che finchè regge…

E in un’intervista successiva al disastro il Presidente della Commissione dichiara: “sono pronto a fare un passo indietro”. Più che un passo indietro (terminologia di moda per i politici) i partecipanti alla Commissione e alla redazione del documento dovrebbero essere indagati dalla magistratura per omissione dei rischi derivanti dalle criticità del ponte e responsabili di disastro colposo.

Il pericolo gravante sul ponte Morandi era noto a molti genovesi, ma forse un intervento avrebbe bloccato l’importante attività marittima di stoccaggio e traffico merci e quindi…finchè regge…

Gli italiani negli ultimi anni hanno subìto diversi disastri, connessi a fenomeni naturali imprevedibili, ma anche a mancata prevenzione, abusi sul territorio, edilizia scriteriata; ma gli italiani meriterebbero maggiore rispetto da parte di uno Stato che non prende in considerazione, successivamente a  disastri che distruggono case e quanto al suo interno, ciò che viene cancellato dalle storie di molte famiglie: anni di sacrifici per acquistare una casa e ritrovarsi in tendopoli o baracche,  la perdita del lavoro, nonché tante altre difficoltà di vario genere che inesorabilmente cambiano il corso della vita.

I nostri politici ci definiscono “cittadini”, ma gli interessi di partito e spesso personali, vengono anteposti all’interesse di quei cittadini che ogni giorno si alzano per andare al lavoro, spesso con miseri stipendi, con la dignità da portare quale esempio nelle proprie famiglie.

Avremmo bisogno di maggiore rispetto e di avere garanzia che i responsabili di reati gravi, quale il disastro di Genova, siano perseguiti; intanto qualcuno si occupi di mettere in sicurezza altre centinaia di ponti dissestati.

 


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